L‘ABBINAMENTO OLIO E CIBO COME SE FOSSE UN’ARTE

Non esiste in assoluto un olio più buono rispetto ad un altro quando si parla di gusti personali ma ci sono abbinamenti col cibo che si devono rispettare abbinando l’olio giusto.
Sono oggettivi, invece i dati, che sono prevalentemente parametri chimici, come il numero di perossidi, la differenziazione degli acidi monoinsaturi e quelli polinsaturi o il numero di polifenoli totali, che distinguono un olio di qualità da un olio mediocre, quello che generalmente trovate al supermercato al prezzo conveniente di 2,50 euro al litro.
Ma quando si tratta di abbinare un olio ad un piatto è bene sapere alcune regole. L’abbinamento dovrebbe essere equilibrato ed intonato, in modo tale da non ricoprire il sapore del cibo e viceversa. Se il vostro gusto personale dell’olio è quello dolce e lo usate sui ragù, carni rosse, quindi su pietanze dalla struttura più imponente si rischia di perdere la delicatezza di quel tipo di olio. Al contrario il fruttato verde in cui l’amaro e il piccante prevalgono, non può essere abbinato a cibi più delicati come un’insalata, carni bianche o pesce in quanto il gusto forte di questo olio coprirebbe i sapori leggeri di queste pietanze. Oppure con il nostro amaro leggero potete abbinarlo alle verdure, tonno, frise, pesce al cartoccio, pizze o focacce.
L’abbinamento olio e cibo è un’arte che segue un modello preciso che si può imparare. Per non parlare dell’intensità, persistenza o fluidità dell’olio o dei profumi che al naso sentiamo. Per i nostri oli la struttura sensoriale olfattiva è la seguente:

FRUTTATO VERDE: carciofo, pomodoro verde, mela verde
AMARO LEGGERO: mandorla fresca, erba sfalciata e carciofo
DOLCE: cardo, pomodoro maturo, cardo

L’olio EVO è studio che deriva dalla professionalità di persone competenti. Anche come lo si versa ha la sua importanza, imparare come degustare un olio è un nostro obiettivo, per questo chi di voi ha avuto il piacere di cenare nel nostro agriturismo ha potuto notare una piccola guida agli abbinamenti. Quando l’olio è di qualità, riuscire ad abbinarlo diventa ricerca, sensorialità, fascino, scienza che soddisfa il vostro palato. Insomma, per acquisire la consapevolezza adeguata riferita all’olio extra vergine d’oliva, distinto in diversi gusti, dovreste abbinare i tre nostri oli allo stesso piatto in modo tale da abituare il palato alla diversità del prodotto e di conseguenza il sapore delle vostre pietanze.

Potreste così iniziare a sperimentarli su ogni piatto fino a trovare la combinazione che più vi soddisfa o che più vi piace.

Buon appetito con il Giusto Gusto!